Blog Italiani in Germania News e lavoro Svizzera Austria Italia: Pausa lavoro
Visualizzazione post con etichetta Pausa lavoro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pausa lavoro. Mostra tutti i post

Le ferie lavorative in Germania ,come funziona e quali sono i vostri diritti

Come funzionano le ferie lavorative in Germania
Il diritto alle ferie
In Germania il Bundesurlaubsgesetz (vale a dire: la legge federale sulle ferie) dell’8 gennaio 1963 stabilisce nell’ambito della rubrica „diritto alle ferie“, che tutti i lavoratori (dipendenti) hanno diritto, in ciascun anno, a ferie retribuite, mentre l’articolo 3, rubricato come „durata delle ferie“, dispone che le ferie hanno una durata minima di 24 giorni lavorativi l’anno, se il dipendente lavora sei giorni a settimana, altrimenti 20 giorni se ne lavora 5 a settimana (e così via). Questo diritto vale per tutti i settori lavorativi, indipendentemente dal fatto che esista un contratto scritto o meno. E chi ha solo un contratto part-time? Anche in questo caso avrà dirit-to alle ferie, ovviamente in relazione ai giorni che lavora rispetto ad un dipendente full-rime.

„Riportare“ le ferie è possibile?
La legge federale tedesca prevede, inoltre, che le ferie devono essere concesse e godute nell’anno in corso. Un riporto delle ferie all’anno successivo è ammissibile solo qualora sus-sistano rilevanti ragioni legate alla gestione dell’impresa o alla persona del lavoratore (in ted.: betriebliche Gründe). In caso di riporto, le ferie devono essere concesse e godute nei primi tre mesi dell’anno successivo e qualora le ferie non possano essere più concesse, integralmente o in parte, a causa della cessazione del rapporto di lavoro, sarà versata un’indennità sostitutiva. Del resto bisogna considerare, che nei primi sei mesi dall‘assunzione i dipendenti accumulano 1,5 giorni di ferie al mese di cui possono usufruire a partire dal settimo. E attenzione: la legge, che vieta la monetizzazione delle ferie, non stabilisce un tetto per i giorni di riposo.

La malattia e le ferie
Mi preme, tuttavia, accennare due casi particolari, concernenti la malattia durante le ferie: ai sensi del § 7 del Bundesurlaubsgesetz, il diritto alle ferie del lavoratore in malattia è soggetto a decadenza nel caso in cui egli non usufruisce delle ferie - come già detto - entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di maturazione. In seguito alla decisione della Corte di Giustizia Europea del 20 gennaio del 2009, tuttavia (cosiddetta causa “Schultz-Hoff”), il diritto alla ferie di un lavoratore in malattia non è più soggetto a decadenza: dunque, anche in Germania, il diritto alla ferie del lavoratore in prolungata malattia può essere rivendicato senza limiti temporali. Inoltre, con la sentenza del 21 giugno 2012, la Corte di Giustizia Europea ha stabi-lito che “il lavoratore la cui incapacità lavorativa sia sopravvenuta durante il periodo di ferie annuali retribuite ha il diritto di recuperare in un momento successivo un periodo di ferie di durata equivalente a quella della sua malattia”.

Pertanto, il lavoratore ha il diritto di fruire delle ferie annuali retribuite coincidenti con un periodo di congedo di malattia in un periodo successivo, e ciò indipendentemente dal momen-to in cui tale incapacità lavorativa sia sopravvenuta.
Fonte : Dr Alessandro Bellardita Giurista.info

Come funziona il periodo di prova lavorativo in Germania

Come funziona il periodo di prova sul lavoro in Germania
Il periodo di prova
Ultimamente sono giunte molte domande da parte dei nostri lettori relative al cosiddetto periodo di prova (Proebzeitverhältnis).
Cosa è il periodo di prova? Il periodo di prova (Probezeit) viene stabilito nei contratti all’inizio di un rapporto di lavoro. Durante questo periodo il lavoratore può essere licenziato con un preavviso di sole due settimane (art. 622 codice civile tedesco). Nella maggior parte dei contratti di lavoro viene stabilito un periodo di prova che va dai tre ai sei mesi.

Ma il periodo di prova può essere stabilito anche nell’ambito di un contratto a tempo determinato? La risposta è sì, ma dipende dal termine pattuito. Un contratto di due anni può prevedere un periodo di prova di sei mesi. Ma un contratto di soli sei mesi, non può contenere una clausola con un periodo di prova di sei mesi. In quel caso il periodo di prova dev’essere ridotto e adeguato alla durata complessiva del contratto.

Dopo il periodo di prova il dipendente può essere licenziato? Sí, ma con termini più lunghi, almeno di quattro settimane e, nel caso in cui l’azienda impiega oltre 10 dipendenti, osservando i principi della tutela contro i licenziamenti (Kündigungsschutzgesetz).

Può essere licenziato un dipendente durante il periodo di prova perché è stato malato „troppo a lungo“, ad esempio oltre quattro settimane? La risposta è sì. La malattia del dipendente è uno dei motivi principali che possono giustificare un licenziamento. Non è vero che in Ger-mania sia proibito licenziare un dipendente malato.

Dopo aver lavorato presso un azienda per un periodo di un anno (primo contratto determinato), può il datore di lavoro stabilire un periodo di prova nell’ambito del secondo contratto (indeterminato)? La risposta è no. Il periodo di prova pattuito è nullo. Il datore di lavoro, difatti, conosce le qualità del dipendente. Pattuire un periodo di prova non fa senso.

Fonte : Dr Alessandro Bellardita Giurista.info

Pausa per fumare in Germania - Come funziona sul lavoro

Legge sul fumo in Germania nel ambiente lavorativo
Fumare a lavoro - diritti e doveri
Le associazioni dei datori di lavoro vogliono vietare del tutto ai propri dipendenti di fumare. Stando a quanto riportano alcuni quotidiani tedeschi, pare che vi sia già un progetto di legge che va in questa direzione. Ma cosa dice il diritto tedesco in proposito?

In linea generale vale il seguente principio: i lavoratori hanno diritto ad un posto di lavoro "senza fumo". Questo è il nucleo di molte sentenze della Corte federale der lavoro, il Bundesarbeitsgericht.

Anche la Arbeitsstättenverordnung prevede una tutela dei dipendenti contro il fumo, che, come tutti sanno, nuoce alla salute anche nella forma passiva. Il datore di lavoro, difatti, ha l'obbligo di preservare la salute dei propri dipendenti, sempre e ovunque nella propria azienda.

Ma può il datore di lavoro vietare del tutto di fumare? La risposta è "Ja", per dirla con i tedeschi. Lui ha il cosiddetto Hausrecht, ovvero il diritto di decidere cosa "in casa propria" si può fare o non si può fare.

D'altro canto, però, deve dare anche la possibilità ai dipendenti fumatori di poter esprimere la loro libertà individuale. Vale a dire: in qualche angolino i fumatori possono poter consumare le loro Lord, Marlboro, Lucky e compagnia varia.

Ma sussiste anche un diritto di pausa per i fumatori, la possibilità di fare un intervallo per fumare?

In linea generale no, e in questo ambito del rapporto del lavoro non esistono regole vigenti. Tuttavia, se il datore di lavoro ha tollerato per anni le pause di 5 minuti, dovrà farlo anche in futuro, almenochè non abbia motivi validi per poter vietare le pause (ad esempio: organizzazione aziendale, mancanza di sostituti ecc.). Secondo una sentenza del tribunale amministrativo di Colonia, tuttavia, il datore di lavoro non è obbligato a mettere a disposizione ai lavoratori che fumano una "stanza fumatori".

Il problema, comunque, è più serio di quanto si possa pensare. I numeri parlano chiaro. Secondo una ricerca dell'università di Amburgo, l'economia tedesca perde ogni anno circa 28 milioni di euro a causa delle "pause fumo" nelle aziende.
Fonte : Giurista.info